Ogni capsula rigida contiene: Principio attivo: Enterococchi del tipo L.A.B. (Lactic Acid Bacteria) ceppo SF68 liofilizzati, non meno di 75 milioni. Eccipiente(i) con effetti noti: una capsula contiene 257,7 g di lattosio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Lattosio, magnesio stearato, silice precipitata.
Bioflorin risulta di notevole utilità per la correzione dei quadri da alterazione della microflora intestinale dovuti a varie cause di ordine dietetico-nutrizionale, tossico, ambientale, climatico, ecc. Bioflorin è indicato in tutte le condizioni cliniche in cui assume un ruolo determinante un’alterazione della microflora intestinale. In particolare esso può rappresentare il trattamento sin dall’esordio di: • enteriti e diarree infettive in genere come: enterocolite dell’adulto; enteriti, enterocoliti, dispepsie tossiche del bambino. • dismicrobismi intestinali di differente origine, come quelli da antibiotici o da altri farmaci e da squilibri dietetico-nutrizionali e quadri clinici dipendenti.
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Non sono sinora note controindicazioni al trattamento.
La posologia media è di 3 capsule al giorno nell'adulto e di 1-2 capsule al giorno nei bambini; in questi ultimi l'assunzione può essere facilitata disperdendo il contenuto della capsula in liquidi (acqua, latte, tè, ecc.). A giudizio del medico, in rapporto alla gravità della forma clinica, le dosi indicate potranno essere anche raddoppiate senza alcun rischio di intolleranze. La durata media del trattamento è di 5-7 giorni.
Conservare a temperatura inferiore a 25°C.
Evitare l'assunzione concomitante con gli antibiotici cui l'enterococco ceppo SF68 è sensibile. Le capsule contengono: lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
Il principio attivo di BIOFLORIN è sensibile all'azione di taluni antibiotici, specie le tetracicline e, in molto minor misura, all'ampicillina, al cloramfenicolo e alla cefaloridina.
Non sono stati sinora segnalati effetti secondari conseguenti al trattamento. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Non sono note reazioni al sovradosaggio del prodotto.
Il preparato può essere impiegato senza inconvenienti sia in corso di gravidanza che di allattamento.